Tra un pensiero e l'altro - 13 di 16
Se sotto i nostri pensieri ci fosse qualcosa di oscuro e sporco sarebbe un vero disastro. Per fortuna ci assicurano che è vero l'esatto contrario, c'è qualcosa di bello e luminoso. Per questo si dice che la calma è preferibile ai migliori pensieri. Matthieu Ricard spiega il metodo in modo molto semplice: si tratta di aumentare lo spazio tra un pensiero e l'altro. E' una situazione simile a quella che si prova a volte la domenica mattina, quando si fa una passeggiata e le preoccupazioni della settimana perdono di peso. Se ascoltiamo con attenzione il canto degli uccelli e il rumore dei passi, i pensieri si dimostrano per quello che sono: inconsistenti.
Due persone che non si conoscono una domenica mattina fanno la stessa cosa, una passeggiata in spiaggia. Uno pensa alla Juventus che nel pomeriggio avrà una partita di campionato, e si chiede quale sarebbe la formazione migliore. L'altro osserva la forma delle nuvole e il moto delle onde. Quando tornano a casa, nonostante abbiano fatto entrambi una una passeggiata al mare, hanno avuto un'esperienza completamente diversa. Per questo si dice: "La nostra esperienza è determinata dalla direzione che diamo alla nostra attenzione". Come se avessimo in mano una torcia, e possiamo decidere dove dirigere il raggio di luce. Una parte di noi ha in mano la torcia, è quella che chiamiamo consapevolezza.
Se fossi un buon Buddhista non riuscirei a capire il significato di frasi del tipo: "passare il tempo..." o "tanto per fare qualcosa...". Un buon Buddhista non avrebbe tempi morti nel corso della giornata, anzi troverebbe più utili proprio quei momenti in cui non ha un obiettivo preciso. Sono quei periodi in cui parte il cosiddetto "pilota automatico", cioè quando lasciamo andare la mente per conto suo; gli psicologi definiscono questi periodi con una espressione informatica, "default mode network", per indicare che la mente va in modalità predefinita, senza scopi particolari. Si dice che alcuni meditatori molto bravi riescano a ridurre i tempi in cui la mente opera in questo modo, come dire che non sprecano mai tempo, nemmeno quando non hanno nulla da fare.
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